mercoledì 28 luglio 2010

I PROBLEMI DEL QUARTIERE SUL TAVOLO DEL COMMISSARIO...

Lo scorso mese di maggio sono stati consegnati al Commissario Straordinario del Comune di Bologna, tre dossier a firma di Galeazzo BIGNAMI (Consigliere Regionale PDL), Graziella TISSELLI e Davide NANNI (già Consiglieri PDL al Quartiere Navile), contenenti un’analisi dettagliata di tutti i problemi irrisolti che ormai da anni gravano sui cittadini del Quartiere Navile.
Proponiamo di seguito i punti salienti:

Zona BOLOGNINA

- CENTRO SOCIALE GIOVANILE XM24: con musica ad alto volume la notte, uso ed abuso di alcolici e stupefacenti, sporcizia e degrado, tormentano la vita ed il sonno dei residenti;
- VIA DALL’ARCA / VIA FERRARESE: negozi gestiti da stranieri creano problemi di ordine pubblico con risse, e mancanza di igiene;
- PARCO FONDO COMINI: si registra ormai da anni un’intensa attività di spaccio;
- MERCATO RIONALE DI VIA ALBANI: l’isola ecologica non funziona regolarmente e spesso lo sporco si accumula;
- PIAZZA DELL’UNITA’: è una “centrale dello spaccio” a tutte le ore del giorno, divenuta ormai un luogo insicuro;
- CASSONETTI: spesso traboccano di rifiuti e sono maleodoranti;
- POLVERI SOTTILI: dovute ai cantieri TAV, area Ex Mercato Ortofrutticolo, ed alle caldaie obsolete;
- STRADE e MARCIAPIEDI: rovinati e pieni di buche;
- PISTE CICLABILI: molte risultano pericolose per i pedoni e inutili;
- ATTRAVERSAMENTI PER DISABILI: spesso mancanti o pericolosi, comunque insufficienti;
- CASE ACER: molti stabili sono ancora degradati e presentano crepe interne, i cortili sono pieni di buche e sporcizia.

Zona CASARALTA

- VIA LOMBARDI / PARCO GUIDO ROSSA: sono ormai anni che gruppi di ragazzi perpetrano vandalismi ai danni delle strutture del parco ed alle auto parcheggiate. In tutto questo tempo si è registrato solo un debole intervento di Comune e Quartiere, che però non ha prodotto alcun risultato concreto e duraturo;
- VIA FERRARESE / VIA CASONI: attenuato lo spaccio dopo l’inizio dei lavori di riqualificazione dell’area ex Officine Casaralta, il fenomeno non è stato eliminato del tutto poiché ora interessa parti della Caserma Sani.
Ci auguriamo che a breve inizino i lavori di riqualificazione anche in quest’area, così come pure nelle vicine ex Officine Cevolani;
- VIA FERRARESE / PARCO GIUDO ROSSA E LIMITROFE: si registra ormai da molto tempo la presenza di zingari dediti a furti, che gironzolano indisturbati tra cortili e negozi. Ultimamente si sono dedicati anche allo spaccio di stupefacenti.
Segnalata la situazione diversi mesi fa al Quartiere, è stato risposto che non si può intervenire in quanto queste persone risultano in regola; una risposta che non convince…
- VIABILITA’ E PARCHEGGI: una viabilità contorta che crea solo disagi ai residenti, e parcheggi a pagamento in una zona dove i palazzi sono dotati di cortili e garage…

Zona ARCOVEGGIO

- CAMPO NOMADI DI VIA ERBOSA: gli zingari del campo creano notevoli disagi, in quanto spesso ospitano persone non autorizzate ed addirittura con precedenti penali, hanno cani non denunciati e di conseguenza mai vaccinati, ferro, masserizie accatastate, legname, rottami, elettrodomestici abbandonati, carcasse di auto; hanno inoltre atteggiamenti aggressivi e minacciosi con i residenti.
Il Campo costa oltre 30 mila euro alle casse del Quartiere.
- CENTRO SOCIALE GIOVANILE CRASH: musica ad alto volume fino a notte fonda, sporcizia, persone che orinano sui muri e per la strada senza pudore, allacciamenti abusivi alla corrente pubblica, consumo di alcol e stupefacenti.

Zona CORTICELLA

- PARCO VILLA TORCHI: gruppi di zingari arrecano disturbo e disagio ad anziani e frequentatori del parco, con fare arrogante e perpetrando diversi borseggiamenti;
- VIA DEL TUSCOLANO: i residenti segnalano cattivo odore nell’aria che provoca malesseri e senso di nausea, causato da un’azienda che produce bitume;
- VIA STENDHAL / VIA DEL TUSCOLANO: non si riesce ad attenuare né eliminare il fenomeno della prostituzione; è un continuo proliferare di ragazze africane.

Davide Nanni

venerdì 12 marzo 2010

QUANDO LA SINERGIA TRA CITTADINI E POLITICI FUNZIONA!

Succede che qualche tempo fa, io e Galeazzo BIGNAMI siamo ricevuti da una famiglia in zona Tuscolano, in merito ad un problema ambientale...
Da quella chiacchierata ne viene fuori che nella zona ci sono anche altri problemi molto seri, segnalati già da diversi anni dagli stessi residenti alle Autorità competenti, all'Azienda USL, a Comune e Quartiere; uno per tutti: un laboratorio in via Parini gestito da cinesi, con gravi conseguenze a livello igienico e di sicurezza.
Appena ricevuta la notizia, inviamo una segnalazione a Questura, Guardia di Finanza e Polizia Municipale riferendo quanto appreso dai cittadini...
Risultato: proprio ieri Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno fatto irruzione all'interno del laboratorio, constatando la presenza di 40 persone intente a lavorare e rifocillarsi, delle quali 13 clandestine e non in regola con le norme in materia del lavoro, e verificando un'igiene alquanto precaria, cattivo odore e sporcizia dappertutto.
Finalmente la Politica è stata davvero al servizio dei cittadini...un buon risultato a favore della collettività!
Viene però da chiedersi per quale motivo nessuno, nonostante fossero da alcuni anni a conoscenza del problema, sia mai intervenuto!
Dove era Chi finora ha governato Bologna? Perchè non ha mai dato seguito alle segnalazioni dei residenti?
Davide Nanni

giovedì 21 gennaio 2010

NUOVO MANDATO, VECCHI PROBLEMI

Le scorse elezioni amministrative hanno riconfermato la sinistra al governo della città e del Quartiere Navile, seppur facendole registrare un sensibile calo di consensi di circa il 10%.
Questo perché certamente negli scorsi cinque anni è stata condotta da noi del Centrodestra un’opposizione combattiva e incentrata sui reali problemi quotidiani dei cittadini, e perché la maggioranza politica in Quartiere e in Comune non ha saputo dare le giuste risposte a tali problemi.
Ora, con Delbono, ci aspettiamo delle soluzioni concrete.
Al momento invece ben poco si sta facendo, se non la solita ordinaria amministrazione: approvazione di documenti vaghi e generici, ritardo nell’insediamento delle Commissioni di Quartiere, provvedimenti per nulla incisivi riguardo traffico, verde pubblico, pulizia, manutenzione di strade e marciapiedi, cultura e sicurezza dei cittadini.
In Bolognina per esempio, via dall’Arca e dintorni, ci si è salvati per alcuni mesi grazie all’apertura della nuova sede del Comune; poi col tempo le cose sono tornate più o meno come prima: sporcizia, degrado, i soliti che bivaccano e spacciano, immigrati clandestini impuniti, la solita paura!
È inoltre di fine estate l’importante petizione popolare sottoscritta da oltre 500 cittadini residenti a Casaralta, per denunciare la grave situazione di degrado e insicurezza che perdura ormai da anni nella zona: anche qui spaccio, zingari che gironzolano indisturbati, mancanza di un’apposita area per la sgambatura dei cani, vandalismi nel parco Guido Rossa, delinquenza…
A detta delle Istituzioni, da anni si sta intervenendo seriamente; purtroppo chi abita in zona non nota alcun miglioramento, e la petizione ne è la prova! Evidentemente ancora oggi non si interviene nel modo giusto, con la giusta fermezza e con la dovuta costanza nel tempo.
Ricordo le tante proposte concrete presentate in Quartiere lo scorso mandato da noi del Centrodestra, contenenti proposte in merito: potenziamento dell’illuminazione, maggiore presenza delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale sul territorio, ripetuti controlli a chi bivacca e spaccia, maggiore attività di indagine e repressione dei reati; la sinistra ha detto no!
Purtroppo, ci troveranno ancora a dover combattere con i vecchi problemi irrisolti, e le chiacchiere di quanti si trincerano dietro la solita scusa: “non è compito del Quartiere e del Comune!”


Davide Nanni

sabato 18 luglio 2009

CAMBIA L'ORCHESTRA, MA LA MUSICA E' SEMPRE QUELLA!!!

In questo nuovo mandato amministrativo, al Quartiere Navile c'è stato un grande rinnovamento; molte le new entry e tanti giovani. Non solo all'opposizione, ma soprattutto nella maggioranza!
La speranza era che tale rinnovamento avesse portato realmente un rinnovamento della politica e del modo di amministrare il Quartiere.
Ma già dal Consiglio di insediamento, si è capito che purtroppo pur essendo cambiata l'orchestra, la musica suonata è sempre la stessa!
A cominciare dal Presidente: lo stesso ormai da tre mandati, un vero e proprio "ras" che non usa la sua competenza e conoscenza del territorio per risolvere i tanti problemi, ma per meri fini di partito, ignorando le molte richieste di intervento giunte non solo dai gruppi politici, bensì dai cittadini stessi.
Per continuare con i Consiglieri di sinistra: tutti allineati e coperti, senza parole e senza fatti, adeguati alle decisioni del partito.
Abbiamo capito che la battaglia sarà davvero dura; ma noi saremo sempre pronti.

lunedì 16 marzo 2009

CENTRI SOCIALI GIOVANILI: IL LIVELLO 57 IN VIA SERRA?

Pare che la Bolognina sia la zona preferita dai centri sociali giovanili, ovvero quelle fucine di idee malsane, dediti all’uso ed abuso di stupefacenti ed alcolici, con poca voglia di lavorare e tanta voglia di creare degrado e disagi ai cittadini.
L’XM24 è all’ex Mercato Ortofrutticolo in via Fioravanti; il CRASH stanziava (abusivamente!) in via Zanardi per poi traslocare in via Donato Creti (sempre in modo abusivo, ovviamente…). Fortunatamente lo sgombero è stato tempestivo, probabile anche grazie al nome “pesante” della proprietà: famiglia Seragnoli!
Ora in via Luigi Serra, nei pressi del Sacro Cuore, il Comune ha concesso un locale (con canone di affitto agevolato: solo 106 euro al mese!), al LIVELLO 57: un centro sociale che negli ultimi tempi era quasi scomparso, del quale proprio non ne sentivamo la mancanza!
Il timore dei residenti, e non solo, è che si venga a creare un’altra “zona franca” in mano ai balordi anarchici no-global, che come di consueto in nome del disagio giovanile e dell’autodeterminazione dei popoli, faranno ciò che vorranno impuniti e favoriti dalla solita sinistra di Comune e Quartiere.
Per fortuna pare che il regolamento condominiale vieti l’affitto a circoli culturali e politici; forse riusciremo a vincere la battaglia!
Il Quartiere: ovviamente il Presidente non sapeva nulla, informato anche lui a cose già fatte…come sempre del resto.
Gesù Bambino non è morto dal freddo; chissà se il Presidente lo sa?
Davide Nanni

mercoledì 4 marzo 2009

REALE ECONOMIA O ECONOMIA REALE?

Parliamo di economia: non quella dei grandi imperi finanziari e dei finanzieri, ma quella dei “numeri quotidiani” con i quali è costretta a fare i conti la gente comune.
Premetto che non sono un economista né tantomeno un ‘mago della finanza’; fine della premessa. Allora perché parlare di economia? Perché sono uno dei tanti, purtroppo sempre di più, che ogni giorno subisce a proprie spese l’economia fatta da altri; insomma, uno di quelli cha fa fatica ad arrivare a fine mese…e che si sta incazzando!
Questo mi porta a credere che nell’ultimo decennio la reale economia (quella dei grandi imperi finanziari), abbia banchettato a spese di chi invece ha subìto l’economia reale (il popolo, che fa la spesa nei discount per spendere meno, che non fa più il pieno di benzina, che telefona di meno…. ).
Si è quindi instaurato un sistema economico altamente speculativo, con lo scopo di fare arricchire sempre e solo i soliti volti noti; e se il piccolo artigiano, il commerciante o il dipendente richiedono un prestito devono produrre garanzie a non finire, per avere in cambio pochi spiccioli e con fatica.
Ultimamente questo sistema sta vacillando, come abbiamo visto dal crollo mondiale delle Borse e dal fallimento di colossi finanziari; ma non certo a vantaggio del ‘piccolo cittadino’, bensì di altri gruppi economici pronti a speculare ancora di più.
Per intenderci: il pesce grosso mangia il pesce piccolo. Fateci caso: quando i mercati economici tendono a rialzarsi e si intravede qualche timido segnale di ripresa, c’è sempre qualche potente banchiere, italiano ed europeo, che genera allarmismo con pesanti voci di recessione, ottenendo il conseguente crollo dei mercati. Chi crede che nessuno speculi su questa altalena delle Borse è un illuso: la realtà è che qualcuno sta incassando un ‘sacco di soldi’.
Che fare quindi, dopo avere puntato l’indice accusatore? Deve intervenire la politica; importanti e fondamentali le misure attuate dal Governo, ma occorrono altri interventi necessari: la riduzione dei costi della politica stessa in primo luogo. E non intendo la miseria riconosciuta a noi Consiglieri di Quartiere o Comunali, che ci autofinanziamo le iniziative; intendo gli strabenefici dei parlamentari ed eurodeputati, perché con quindicimila e più euro al mese è difficile capire cosa significa “vivere la recessione economica”, e si è troppo lontani dai problemi di chi ha uno stipendio di mille euro.
Si devono tagliare gli stipendi dei super manager, dei banchieri, e le super pensioni: è uno schiaffo alla miseria che ex politici ed ex manager, anche di aziende private, percepiscano vitalizi e pensioni superiori a ottomila euro mensili, quando invece ci sono anziani costretti a vivere con la pensione sociale…
Così come fa ribrezzo sentire i piloti Alitalia che scioperano perché avranno ‘solo’ settemila euro di stipendio…
Infine, bisogna cambiare il tipo di economia: il capitalismo è un buon sistema se tutti ne traggono sviluppo e beneficio; ma quando la speculazione domina e crea troppo divario tra ricchi e poveri, allora il sistema è marcio e lo si deve fermare.
Occorre la socializzazione del capitalismo; attenzione, non ho detto “socialistizzazione” (attuazione del socialismo) ma ‘socializzazione’ (sviluppo del sociale).
L’economia deve essere in funzione dell’intera società: attuando la ridistribuzione della ricchezza ai lavoratori tenendo in considerazione i ruoli, le responsabilità ed il merito all’interno delle aziende pubbliche e private; riducendo il dislivello tra ricchi e poveri, portando più denaro nelle tasche delle persone ridistribuendo buona parte degli utili d’impresa.
Evitando così ondate di scioperi politici e dannosi per gli stessi lavoratori, e riducendo il potere politico dei sindacati.
Così è…se vi pare.

Davide Nanni

sabato 21 febbraio 2009

IL "CASO ENGLARO"

Solo alcune righe dedicate a questa vicenda che tanto ha fatto parlare gli italiani...; vicenda significativa ma non unica: ci sono infatti decine e decine di altri "casi Englaro" per i quali non si sono accesi
Salto tutti i preamboli, le parole di circostanza e di spiegazione in quanto sono solo chiacchiere ridondanti, e passo direttamente al 'nocciolo' del problema: la mancanza di normative che regolano e disciplinano l'atteggiamento di cittadini, medici e magistrati, di fronte a situazioni di "stato vegetativo".
Quale Legge adottare allora?
Si potrebbero fare mille e mille discussioni in merito: convegni e seminari tra politici e medici, tra medici e medici, tra Stato e Chiesa...ma sarebbe il solito 'minestrone all'italiana'; solo chiacchiere che continuerebbero a lasciare gli italiani nell'incertezza e nel vuoto normativo.
La soluzione più semplice si trova in una Legge che già esiste: quella per la donazione degli organi; questa normativa infatti lascia ampia libertà all'individuo di potere decidere se, in caso di disgrazia, procedere all'espianto degli organi a favore di altre persone che ne necessitano, oppure vietarlo.
Come procedere quindi: l'individuo ha la facoltà di decidere se in caso di "stato vegetativo", continuare a vivere oppure morire per morte indotta; in caso di silenzio assenso, ovvero se non si esprime alcuna opzione tra vita o morte, deve pravalere necessariamente il mantenimento della vita, dal momento che sia lo Stato che i medici devono tutelare la vita e la salute dell'individuo.
La morte indotta poi non dovrà più essere (come per Eluana Englaro) una morte spietata per fame, sete e deperimento fisico; questa è solo una tortura, e il nostro Stato vieta e condanna la tortura, i torturatori ed i mandanti delle torture.
Nel "caso Englaro" quindi, visto che Leggi specifiche non ce ne sono, paradossalmente lo Stato stesso dovrebbe procedere a giudizio contro i magistrati che hanno emesso la sentenza, contro i medici e contro lo stesso padre di Eluana (il quale peraltro ha avuto un atteggiamento tutt'altro che umano, rilasciando sempre dichiarazioni più polemiche e politiche che da buon padre...).