domenica 25 maggio 2008

LA SOLUZIONE IDEALE PER LA SICUREZZA DEI BOLOGNESI

Il Ministro della Difesa e Presidente pro-tempore di A.N. On.Ignazio La Russa, lancia l’ipotesi di passare dal poliziotto di quartiere alle ‘pattuglie di quartiere’, formate da un carabiniere, un poliziotto, un vigile urbano ed un militare dell’Esercito per far fronte ai problemi della sicurezza nelle città.
La Russa spiega meglio l'intenzione di dare maggiore sicurezza ai cittadini di alcune città a rischio: “un pattugliamento terrestre nelle ore di maggior allarme sociale, a cui l’Esercito può contribuire con ufficiali e sottufficiali in esubero”. “Partendo dalle aree metropolitane, in 6 o 7 città - spiega ancora il Ministro - dalle 18 alle 2 di notte ci potrebbero essere 100 gruppi di 4 persone: un poliziotto, un carabiniere, un soldato, un vigile urbano. Non più un carabiniere che è uno per Quartiere e quindi ce ne sono 20-30 in una grande città, ma diventano 300, 400, 500 persone che con la loro divisa fanno opera di deterrenza, di prevenzione, fanno vedere che lo Stato” c'è.
Sarebbe la soluzione ideale per risolvere il grave problema della sicurezza anche a Bologna; questa Giunta di post-comunisti (che nei fatti si sono rivelati ancora comunisti convinti), sta mettendo seriamente a rischio la sicurezza dei bolognesi. Impiegando anche personale dell'Esercito si riuscirebbe così a garantire sicurezza alla città, un adeguato e serio controllo del territorio, un valido deterrente contro la microcriminalità.
Pensiamo a tutte quelle zone del Quartiere Navile, per esempio, che di notte sono off-limits per i cittadini, ed in mano a delinquenti, spacciatori e clandestini: la Bolognina, l'Arcoveggio nei pressi di via Barbieri, alcune zone di Corticella...
Purtroppo le Forze dell'Ordine non possono da sole effettuare un controllo capillare di questa parte così vasta di territorio, e la Polizia Municipale durante la notte è pressocchè assente; certo gli agenti del Nucleo Sicurezza, benchè smantellato, ridotto e depotenziato, fanno veramente tanto lavorando alacremente, intervenendo in situazioni a rischio spesso rimettendoci salute ed incolumità...purtroppo sono lasciati soli e senza supporto proprio dal loro 'datore di lavoro', quello che dovrebbe invece tutelarli: il Comune di Bologna!
Finalmente vediamo un Governo con la voglia di agire in modo concreto!