martedì 15 aprile 2008

SI PUO' FARE...

In effetti su una cosa Walter Veltroni aveva ragione: quando scriveva sui manifesti elettorali "Si può fare..." ; solo che è uno slogan che si addice più a noi del Centrodestra che a loro post-comunisti.
Ecco infatti una breve illustrazione di quel che "si può fare" grazie al Centrodestra:
- si può avere una buona credibilità nei confronti degli Stati esteri;
- si può avere un serio programma per un serio risanamento della Nazione;
- si può generare fiducia nel popolo italiano, affinchè si rimbocchi le maniche e risollevi l'Italia;
- si può "mandare la sinistra a casa", evitando così che faccia altri danni;
- si possono eliminare tutte quelle facce tristi, cupe e truci che hanno gli elettori della sinistra, mostrando i nostri sorrisi, la nostra voglia di fare politica, il nostro entusiasmo;
- ma soprattutto...SI POSSONO ELIMINARE I TANTI, TROPPI, PARTITI COMUNISTI DAL PARLAMENTO !!!
E' ora di dirlo chiaramente: il comunismo ha fallito in tutto il mondo; non c'è Stato dominato da regimi comunisti che non sia in 'ginocchio', affamato, sottosviluppato, senza libertà.
Perfino a Cuba il fratello-fantoccio del leader maximo Fidel, ha avuto il coraggio di staccare la spina dal sistema incancrenito.
Ed era ora che anche qui in Italia si staccasse la spina a questi partiti scellerati, difensori di lobby di potere, di interessi solo di alcuni e non di tutti, portatori di idee malsane e vecchie, fomentatori dell'odio di parte.
Basta quindi con il comunismo, con i comunisti, con i movimenti no-global della violenza e dell'odio.
Il prossimo obiettivo ora devono essere necessariamente i sindacati; ma attenzione: non per eliminarli, ma per ridurre il loro potere politico affinchè tornino al loro scopo primordiale. Ovvero la difesa e la tutela degli interessi dei lavoratori; funzione che invece hanno perso negli ultimi venti anni, divenendo mero braccio politico dei 'partiti rossi', fomentatori di contrasti e di lotte squisitamente politiche che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei lavoratori.
Il compito del governo di Centrodestra, e del Popolo delle Libertà, è quindi sapere attuare una riforma salariale e una riforma del mondo del lavoro, che dia sviluppo alle imprese e garanzie economiche ai lavoratori; solo così sapremo ridurre lo strapotere dei sindacati, ed eviteremo la manipolazione delle menti da parte loro.
Ed i lavoratori avranno finalmente dei vantaggi reali e concreti: contratti di lavoro proporzionati all'impegno, al merito, alla tipologia di azienda, al luogo in cui si trova; stipendi decenti che possano permettere condizioni di vita dignitose; stipendi adeguati al merito che il lavoratore si sa "guadagnare" in azienda.