sabato 26 gennaio 2008

TUTTI A CASA!!!

E così questo governo è finito come doveva finire già tanto tempo fa…fatto a pezzi dalla sua stessa maggioranza, se ne torna a casa con la coda tra le gambe.
Non so proprio se l’ostinazione di Prodi a volersi presentare al Senato a tutti i costi, a “dispetto dei Santi”, gli valga l’onore delle armi per il coraggio oppure sia la dimostrazione di quello che lui e la sinistra hanno sempre fatto: spartirsi poltrone ed incarichi nel peggiore stile, fare il mercato dei Senatori volendo stare in sella a tutti i costi, a”dispetto dei Santi” per l’appunto…
Intanto i sondaggi danno la credibilità della classe politica sotto le suole delle scarpe, e la sfiducia nei politici alle stelle; come al solito chi ci rimette siamo noi militanti, noi piccoli dirigenti, totalmente al di fuori da ogni spartizione di poltrone o sgabelli che siano, che facciamo politica per pura passione senza incassare profumate consulenze, e che quei pochi euro che riceviamo dal nostro incarico di Consiglieri di Quartiere (quando va bene circa 100 euro al mese “lordi”), lo reinvestiamo in iniziative per il territorio ed i simpatizzanti.
E chi non è eletto, come tutti quei ragazzini delle scuole e dell’università che militano soltanto, l’unica cosa che incassano sono pochi apprezzamenti e molti “vaffa…”!!!
Ma vi sembra logico? E per colpa di chi? Di una classe politica che per decenni ha malgovernato la Nazione, in nome della lottizzazione di ogni cosa lottizzabile; in nome della spartizione di ogni cosa che si poteva spartire; che ha preso tangenti su ogni cosa che aveva un prezzo.
Classe politica di sinistra e del peggiore centro: i cosiddetti ‘intellettuali’ si scandalizzano se in Parlamento ogni tanto fanno a pugni, e se Berlusconi fa politica pur essendo un affermato imprenditore di successo; ma non si scandalizzano se nello stesso Parlamento siedono ancora i soliti De Mita, Scalfaro, Mastella, i vari comunisti di turno, gente dal pensiero allucinante, anacronistico e fuori dal mondo moderno come i Verdi…
Bene, ora questo governo che è stato il peggiore degli ultimi decenni, il peggior governo della peggiore sinistra, è caduto e se ne va a casa senza onori e senza gloria; e noi militanti e dirigenti di Alleanza Nazionale abbiamo fatto festa, girando allegramente per le strade di Bologna con molte auto e motorini pieni di bandiere italiane, e la gente era con noi!
Ora chiediamo che venga adottata la sola, l'unica soluzione per la nostra amata Italia: elezioni.

Davide Nanni

sabato 19 gennaio 2008

IO CONTINUO A STARE CON BENEDETTO...

“Libera Chiesa in libero Stato” diceva Cavuor; Benito Mussolini parlava non della libertà ma “delle libertà”; poi venero quelli che in ogni chiacchiera ci inserivano, e ci inseriscono tuttora, la parola “democrazia”.
Ma c’è veramente una ‘libera Chiesa in libero Stato’? Ci sono veramente ‘le libertà’? C’è veramente ‘democrazia’? Chiedetelo a Benedetto XVI…
Quello che è accaduto di recente all’Università La Sapienza fa presupporre tutto il contrario; tra luci ed ombre, tra sospetti ed intrighi, tra domande senza risposta.
Un gruppo di 67 docenti ha di fatto impedito a Sua Santità di prendere parte alla cerimonia nell’Università, creando, è auspicabile in modo involontario, il sollevarsi contro lo stesso Papa di alcune decine di facinorose ‘teste vuote’ dei movimenti anarchico-no global-dissidenti, ovvero la feccia del regime della sinistra.
Un tempo un affronto simile avrebbe scatenato una crisi diplomatica sfociata con una dichiarazione di guerra; ora i tempi sono cambiati, per fortuna o purtroppo, e tutto si riassume con dichiarazioni di circostanza sui giornali.
Appunto, dichiarazioni di circostanza: sia quelle della Chiesa, risentita e ferita, arrabbiata e pronta a farcela scontare, tanto prima o poi le elezioni ci saranno di nuovo e vedremo da che parte staranno le parrocchie e gli oratori; sia quelle dei ‘politicanti senza vergogna’ presenti e assenti alla cerimonia. Veltroni che disapprova l’accaduto ma in realtà ci gode come un matto, visto che il Papa più volte ha criticato la gestione dello stato sociale a Roma; Prodi che bofonchia qualche parola con l’imbarazzo del cattolico che spartisce il potere con i comunisti mangiapreti; Napolitano che tace…
Dulcis in fundo proprio i dissidenti, gli ‘abbavagliatori’ del Papa, che dopo avere ‘democraticamente’ impedito a Benedetto XVI di esprimere il proprio pensiero così come democrazia vuole, molto democraticamente lo invitano ad una serie di incontri che di democratico non hanno proprio nulla!
Ma con quale coraggio! Con quale coraggio queste persone si definiscono docenti universitari; con quale coraggio queste ‘teste vuote’ si definiscono studenti universitari; con quale coraggio vogliono fare gli intellettuali moralisti e democratici!
Certo, ciascuno è libero di esprimere il proprio pensiero: quindi nulla di contrario se questi 67 docenti hanno voluto inviare una lettera di disappunto per la visita del Papa, scritta ed inviata peraltro circa due mesi prima dell’incontro, per cui non si capisce bene perché solo ora sia stata resa pubblica e a chi abbia giovato la cosa; ma scatenare una reazione tale da impedire la libertà a Benedetto XVI di presentarsi e parlare, è una vera vergogna.
Io continuo a stare con Benedetto…

Davide Nanni